"Esiste la possibilità che la
sovrapproduzione cinese dopo i dazi Usa si riversi in Europa. Le
preoccupazioni del ministro Urso sono legittime: tuttavia, per
tutelare davvero il mercato europeo, e non solo i produttori,
serve affrontare la questione alla radice: regolamentare il
commercio digitale".
Lo afferma Confesercenti, sottolineando che "il web è oggi
uno dei principali canali di accesso ai beni importati da Paesi
extra-Ue, spesso in assenza di controlli adeguati su qualità,
sicurezza e rispetto delle normative fiscali nazionali".
Per Confesercenti, "è dunque prioritario affiancare alle
misure di difesa commerciale una regolazione del commercio
elettronico, a partire da una web tax europea efficace.
Un'imposta equa e ben applicata rappresenterebbe un primo passo
per ristabilire condizioni di concorrenza corrette tra chi opera
nel rispetto delle regole europee e chi ne beneficia senza
rispettarle".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA