La normativa in materia di
assicurazione dei rischi catastrofali "comporta al momento una
serie di difficoltà interpretative e di applicazione" e la
proroga dell'efficacia delle norme "non varrà a risolvere le
questioni dubbie se, al di là delle intervenute Faq
ministeriali, dell'Ania e dell'Ivass, non vi saranno alcuni
interventi cui porre mano proprio in occasione della conversione
in legge del decreto di proroga". E' quanto sottolineato da
Giuseppe Dell'Aquila, responsabile dell'area legislativa di
Confesercenti, in audizione in commissione Ambiente della Camera
nell'ambito dell'esame del ddl di conversione del decreto del 31
marzo scorso.
Secondo l'associazione di categoria "va anzitutto esposto il
caso delle attività del commercio, del turismo e dei servizi che
operano utilizzando immobili condotti in locazione. Si tratta di
quasi la metà degli immobili ad uso imprenditoriale, dunque
circa 1,5 milioni di unità immobiliari". "E' chiaro - ha
spiegato Dell'Aquila - che gli oltre 1,5 milioni di conduttori
di questi immobili dovranno confrontarsi con i proprietari per
accertare le caratteristiche costruttive e verificare
l'esistenza di coperture assicurative preesistenti. E'
altrettanto chiaro che della stipula delle polizze da parte
delle imprese locatarie beneficerebbero in caso di evento
catastrofale i proprietari, percependo gli indennizzi relativi
ai danni subiti dai propri immobili, ciò che implica
necessariamente l'adeguamento dei contratti di locazione
esistenti".
Secondo Confesercenti "è dunque necessario un intervento
normativo che obblighi i soggetti proprietari degli immobili,
qualora già non abbiano stipulato una polizza a copertura dei
danni da evento catastrofale e non ritengano di farlo, a
riconoscere alle imprese locatarie il controvalore del premio
pagato".
Tra i vari aspetti sollevati, Confesercenti evidenzia inoltre
"che la legge di Bilancio 2024 prevede l'obbligo di assicurare
terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature
industriali e commerciali, ma è carente sotto l'aspetto della
puntuale declinazione di tutte le voci".
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