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Fisco, in magazzino 1.280 miliardi, 40% difficile recupero (2)

Fisco, in magazzino 1.280 miliardi, 40% difficile recupero (2)

ROMA, 27 marzo 2025, 12:14

Redazione ANSA

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"Il cosiddetto 'magazzino della riscossione' ha registrato una costante crescita e, ormai da tempo, ha assunto una consistenza anomala. Ciò, nonostante i risultati della riscossione mediante ruolo abbiano registrato un progressivo incremento negli anni successivi al superamento del regime di affidamento del servizio a soggetti privati". Si è infatti passati "da una media di circa 3 miliardi di euro all'anno nel periodo 2000-2005", quando la riscossione era affidata ai privati, "ad una media annuale di circa 7,5 miliardi durante il periodo Equitalia (2006-2016); 12,4 miliardi nel periodo 2017-2024, successivo alla costituzione dell'ente pubblico economico, con un incasso pari, negli ultimi due anni, rispettivamente a 14,8 e 16 miliardi".
    La difficile recuperabilità del 40% dei crediti residui è dovuta alle condizioni soggettive del contribuente: 149 miliardi di euro sono dovuti da soggetti interessati da procedure concorsuali; 224,4 miliardi di euro da persone decedute e imprese cessate; 138,9 miliardi da soggetti che, in base ai dati presenti nell'Anagrafe Tributaria, risultano nullatenenti.
    Un'ulteriore parte dei crediti residui, per un controvalore di circa 50,9 miliardi, risulta interessata da specifici provvedimenti di sospensione, in essere al 31 gennaio 2025, che inibiscono l'attività di recupero. Si tratta, in particolare, di provvedimenti emessi dagli enti creditori o disposti dall'Autorità Giudiziaria, per un importo di 28,4 miliardi, e delle sospensioni disposte a seguito di adesione alla 'Rottamazione-quater', per un importo di 22,5 miliardi.
    Della restante parte, un importo pari a 580,8 miliardi è relativo a contribuenti nei confronti dei quali l'agente della riscossione ha già svolto negli anni azioni esecutive e/o cautelari. Nel magazzino residuo sono presenti anche crediti interessati da rateizzazioni in corso per un valore pari a 34,7 miliardi di euro.
    Il rimanente importo di 101,2 miliardi di euro è riferito al complesso di crediti residui relativi a contribuenti nei confronti dei quali l'agente della riscossione deve ancora avviare azioni cautelari e/o esecutive.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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