"Il cosiddetto 'magazzino della
riscossione' ha registrato una costante crescita e, ormai da
tempo, ha assunto una consistenza anomala. Ciò, nonostante i
risultati della riscossione mediante ruolo abbiano registrato un
progressivo incremento negli anni successivi al superamento del
regime di affidamento del servizio a soggetti privati". Si è
infatti passati "da una media di circa 3 miliardi di euro
all'anno nel periodo 2000-2005", quando la riscossione era
affidata ai privati, "ad una media annuale di circa 7,5 miliardi
durante il periodo Equitalia (2006-2016); 12,4 miliardi nel
periodo 2017-2024, successivo alla costituzione dell'ente
pubblico economico, con un incasso pari, negli ultimi due anni,
rispettivamente a 14,8 e 16 miliardi".
La difficile recuperabilità del 40% dei crediti residui è
dovuta alle condizioni soggettive del contribuente: 149 miliardi
di euro sono dovuti da soggetti interessati da procedure
concorsuali; 224,4 miliardi di euro da persone decedute e
imprese cessate; 138,9 miliardi da soggetti che, in base ai dati
presenti nell'Anagrafe Tributaria, risultano nullatenenti.
Un'ulteriore parte dei crediti residui, per un controvalore
di circa 50,9 miliardi, risulta interessata da specifici
provvedimenti di sospensione, in essere al 31 gennaio 2025, che
inibiscono l'attività di recupero. Si tratta, in particolare, di
provvedimenti emessi dagli enti creditori o disposti
dall'Autorità Giudiziaria, per un importo di 28,4 miliardi, e
delle sospensioni disposte a seguito di adesione alla
'Rottamazione-quater', per un importo di 22,5 miliardi.
Della restante parte, un importo pari a 580,8 miliardi è
relativo a contribuenti nei confronti dei quali l'agente della
riscossione ha già svolto negli anni azioni esecutive e/o
cautelari. Nel magazzino residuo sono presenti anche crediti
interessati da rateizzazioni in corso per un valore pari a 34,7
miliardi di euro.
Il rimanente importo di 101,2 miliardi di euro è riferito al
complesso di crediti residui relativi a contribuenti nei
confronti dei quali l'agente della riscossione deve ancora
avviare azioni cautelari e/o esecutive.
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