"Le cooperative hanno investito 1,9
miliardi di euro in iniziative legate alla sostenibilità,
segnando un incremento del 26,6% rispetto all'anno precedente",
nel 2024. Lo afferma il presidente di Confcooperative, Maurizio
Gardini, e sottolinea che "sono pronte a fare ancora di più",
ma la spesa burocratica e normativa frena gli investimenti
green, con oltre 360 milioni di euro destinati a questi oneri.
"Un'impresa su due richiede un forte intervento delle
istituzioni per facilitare gli investimenti in sostenibilità",
osserva Gardini in occasione della Giornata del risparmio
energetico e degli Stili di vita sostenibili.
Un aspetto "particolarmente significativo" è il contributo
delle coop nella gestione dei rifiuti tessili. In particolare la
rete di 40 cooperative sociali, di Confcooperative
Federsolidarietà, che operano in 11 regioni, raccolgono oltre un
terzo delle 170 mila tonnellate di rifiuti tessili generati
annualmente in Italia. Si tratta di più di 57.000 tonnellate di
capi, raccolti tramite più di 10.000 cassonetti. Questa filiera
genera un fatturato di oltre 200 milioni di euro e impiega circa
6.000 persone, di cui 1.500 sono lavoratori fragili.
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