Confartigianato Umbria ha
richiesto al commissario straordinario del governo per la
ricostruzione dei territori interessati dagli eventi sismici,
Guido Castelli, "una ulteriore proroga della Zona franca urbana
fino a tutto il 2026 per rimuovere il blocco all'utilizzo dei
crediti d'imposta accumulati che si è determinato dal 31
dicembre 2024 e che sta creando grandi problemi alle imprese
impegnate nella ricostruzione".
"Riteniamo - afferma in un a nota Mauro Franceschini,
presidente di Confartigianato Umbria - che sia interesse
generale non frapporre alcun ostacolo all'opera di ricostruzione
che è in corso e a pieno regime. Le imprese dal 31/12/2024 con
la scadenza della Zona franca urbana non possono più utilizzare
i crediti d'imposta accumulati. Nel cratere sono impegnate molte
imprese edili artigiane e pmi che devono poter proseguire la
loro opera senza perturbazioni di ordine fiscale e in un quadro
di certezza delle norme e degli adempimenti. Il senatore
Castelli, che cogliamo l'occasione per ringraziare, ha
dimostrato in molte occasioni attenzione e concretezza; infatti,
già nel 2023si è fatto carico della richiesta ottenendo la prima
proroga, ora occorre portare a termine questo grande sforzo
corale delle comunità regionali interessate dall'evento sismico
e confidiamo nella sua opera di sensibilizzazione sul governo
per una nuova proroga".
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