Confindustria lancia una proposta
"che potrebbe garantire un risparmio pari a circa 5 miliardi
l'anno" dei costi dell'energia arrivando a contrattualizzarla
per "tutte le imprese a 65 euro/MWh". In audizione alla Camera,
sul decreto su misure di emergenza e attuazione del Pnrr, il
delegato del presidente di Confindustria per l'energia, Aurelio
Regina, si è soffermato sull'articolo 8 "che recepisce parte
della proposta di Confindustria per l'avvio del disaccoppiamento
del prezzo delle fonti rinnovabili da quello delle fonti
fossili" e propone di dare "un ruolo attivo" al Gse perchè come
"acquirente centralizzato di energia rinnovabile" possa
"stipulare direttamente contratti di lungo termine, in modo da
aumentare la liquidità del mercato" e "ricontrattualizzare"
l'energia "a beneficio di tutte le imprese consumatrici".
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