Con il progetto Iris profumo di
Toscana, la cooperativa Toscana Giaggiolo di Castelfranco Pian
di Scò (Arezzo), ha conquistato il primo posto della categoria
Smart & competitive agriculture all'Agricultural and rural
inspiration awards (Aria) 2024, il contest europeo alla ricerca
dei progetti di Politica agricola comune (Pac), alla sua seconda
edizione.
Il progetto Iris profumo di Toscana, presentato anche
all'interno del Festival La Toscana delle Donne come
testimonianza di una storia di riscatto rurale, guidato da una
donna, è diventato protagonista di un contest della rete rurale
europea: racconta, si spiega dalla Regione, una storia di
resilienza, innovazione e capacità umane, che ha saputo mettere
in relazione le generazioni e al centro il saper fare delle
donne. Aria è un contest europeo dei progetti di Pac più verdi e
intelligenti: quest'anno metteva in luce progetti che danno
potere ai giovani e alle donne nelle zone rurali e nell'ambito
del quale la cooperativa Toscana Giaggiolo ha ottenuto
l'attenzione. Toscana Giaggiolo, presieduta da Rossella Rabatti,
riunisce più di 200 piccoli coltivatori toscani ed è il
riferimento principale in Italia per la produzione e vendita di
rizomi d'iris, di "una qualità unica esportata in Francia e nel
mondo". Grazie ai finanziamenti del Psr Toscana 2014-2022, la
cooperativa ha introdotto in Italia la fase di trasformazione
del rizoma d'iris e cioè ha potuto installare la prima
distilleria italiana per estrarre il burro di giaggiolo
utilizzato per preparare cosmetici, profumi e alcuni
superalcolici.
"Abbiamo portato in Europa la Toscana che eccelle, che
innova e che sa affermarsi con la propria creatività e
originalità. Mi congratulo con tutta la cooperativa", le parole
del governatore Eugenio Giani. Stefania Saccardi, vicepresidente
e assessora all'agricoltura della Toscana aggiunge: "Considero
un successo finanziare progetti come questo, che permettono di
creare nuovi posti di lavoro e aumentare i dipendenti delle
cooperative, di portare conseguenti notevoli benefici ambientali
e accrescere la retribuzione degli agricoltori". Questa
vittoria, conclude Cristina Manetti, capo di gabinetto della
presidenza e ideatrice de La Toscana delle Donne, "premia la
capacità, il talento, la tenacia, la passione e il grande
lavoro".
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