"La decisione del tribunale di Roma
di non convalidare il trattenimento dei dodici migranti in
Albania rappresenta una sentenza importante a garanzia dei
diritti umani che richiede a tutte le istituzioni - locali,
nazionale ed europea - una riflessione sulle politiche
migratorie. La legge e i diritti umani non possono essere
compressi in ragione di scelte politiche il perimetro nel quale
bisogna muoversi è quello dalla Costituzione e del Diritto
Eurounitario". Lo ha detto la presidente di Legacoop Campania,
Anna Ceprano, nella giornata di confronto e formazione "Da
Migranti a Cittadini" al Centro Direzionale di Napoli,
organizzata da Legacoop.
"Negli ultimi 15 anni - ha sottolineato Ceprano - migliaia di
migranti sono morti nel Mediterraneo, vittime di scelte
politiche che continuano a creare condizioni di sfruttamento e a
violare i diritti umani. Nello stesso periodo, braccianti e
lavoratori migranti hanno contribuito alla nostra economia,
spesso in condizioni di sfruttamento. Il futuro dell'Italia e
dell'Europa deve basarsi su politiche di integrazione fondate
sui valori di solidarietà e accoglienza". Il convegno "Da
Migranti a Cittadini" vede al centro un confronto sul governo
dei fenomeni migratori, sui fattori di spinta come le guerre, i
cambiamenti climatici e la povertà e per ragionare sulle
politiche di accoglienza e di inserimento lavorativo, nonché
sulle prospettive future per la tutela dei diritti umani e del
diritto di asilo. Esperti e rappresentanti istituzionali
affrontano temi chiave come l'evoluzione del fenomeno
migratorio, le conseguenze dei cambiamenti climatici sui flussi
migratori, l'accoglienza come strumento di coesione sociale e le
politiche regionali ed europee per la tutela dei diritti e
l'integrazione.
Al convegno ha partecipato anche Mario Morcone, assessore
all'Immigrazione e Sicurezza della Regione Campania, che ha
sottolineato come "stiamo vivendo - una stagione sicuramente
drammatica per vicende che portano a una riduzione dei diritti e
il disprezzo del valore costituzionale dell'articolo 3 e
dell'articolo 10. Sulla vicenda dell'Albania mi vergogno come
italiano, è una storia che non ha nessun fondamento morale o
economico. Diversi anni fa è stato chiaro a tutti e ne eravamo
contenti che questa parte di sovranità nazionale è stata ceduta
all'Ue e che queste politiche ormai superano le esigenze
nazionali". Morcone ha parlato poi della situazione che la
Campania sta affrontando sui problemi sofferti dagli immigrati:
"La Campania - ha detto Morcone - ha problemi storici con lo
sfruttamento del lavoro nelle zone di Battipaglia e della Piana
di Eboli, ma anche sulle case dove abitare a cui cerchiamo di
dare risposte. Chi viene da Paesi extraeuropei ha problemi
antichi anche nella 'madre di tutte le irregolarità', che è a
Castel Volturno, un territorio su cui dalla Regione sono usciti
bandi qualche giorno fa per cercare di dare una mano sui servizi
e la sanità per loro. Queste scelte portano risultati
sull'inclusione soprattutto se il governo si muoverebbe in
parallelo, ma oggi il governo si muove in distonia su questi
temi. Noi però continuiamo questo percorso".
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