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Agci, stringere alleanze per cambiare la politica Ue della pesca

Agci, stringere alleanze per cambiare la politica Ue della pesca

Buinfiglio, "non si risolve il problema smettendo di pescare"

ROMA, 23 settembre 2024, 12:22

Redazione ANSA

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È urgente che già in occasione del G7, il governo stringa alleanze con gli altri Paesi Ue, per ottenere un cambio di approccio e di strategia nella politica di conservazione europea, impedendo che questa uccida il settore. A chiederlo è il settore agro-ittico-alimentare di Agci, intervenuto ad un convegno al G7 di Siracusa, nel richiamare l'attenzione sul fatto che la pesca italiana è destinata a soccombere in mancanza di un cambio di strategia per la ricostituzione degli stock in Mediterraneo. Nonostante la riduzione dell'attività per il 40% in 5 anni, le risorse ittiche di cattura dello strascico, su cui si basa l'approvvigionamento dei mercati, non hanno tutte raggiunto l'obiettivo della 'massima cattura sostenibile'.
    "La riduzione dell'attività in mare - ha affermato Giampaolo Buonfiglio, presidente del settore agro-ittico-alimentare di AGC - è uno strumento semplicistico di un problema complesso, una misura eccessivamente drastica se portata oltre un certo limite, con cui si tenta oggi di mascherare un innegabile fallimento istituzionale europeo nella gestione del settore in Mediterraneo. Non si può risolvere il problema semplicemente smettendo di pescare trascurando le conseguenze sociali ed economiche - ha concluso - è come voler risolvere la fame nel mondo pensando di imporre il digiuno".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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