"Il filone della sostenibilità è
oggi giorno un tema centrale nella strategia di crescita di
medio-lungo periodo per le Pmi; il focus esclusivamente sulla
componente finanziaria e di business in sede di valutazione
aziendale e di predisposizione di piani di crescita è oggi
ritenuto un paradigma superato".
Lo ha detto, secondo quanto riporta una nota, la responsabile
del Corporate Advisory per Banca Generali, Maria Ameli, in un
evento alla Camera di Commercio di Prato dedicato al tema
'L'industria pratese e il bilancio di sostenibilità: impegno per
un futuro più sostenibile'.
Ameli ha spiegato che "esistono almeno tre ragioni che
spingono le imprese verso l'approccio strutturato a percorsi di
sostenibilità: di business (difesa del posizionamento lungo la
supply chain ed efficace comunicazione a tutti gli stakeholder),
finanziaria (capacità di attrarre risorse di finanza sostenibile
e finanza agevolata) e razionale normativo (adeguamento alla
direttiva europea sulla rendicontazione di sostenibilità Csrd)".
In Banca Generali "attraverso i servizi di Corporate
Advisory, supportiamo le imprese ad intraprendere percorsi di
sostenibilità che generino valore nel medio-lungo periodo; non
si tratta esclusivamente di ottenere delle mere certificazioni,
bensì di accompagnare i nostri clienti imprenditori in percorsi
di ampio respiro che consentano di definire un solido
posizionamento nei confronti di tutti gli stakeholders".
Il dibattito è stato preceduto dalla proiezione del docufilm
Time To Change, che è parte di un progetto diventato anche un
libro e una mostra itinerante. La pellicola esplora il mondo
della sostenibilità attraverso i 17 SDGs che compongono l'Agenda
Onu 2030, seguendo il viaggio del fotografo Stefano Guindani, in
17 Paesi.
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