Grazie al welfare aziendale "con
poche risorse si possono sviluppare importanti benefici per i
lavoratori, è uno strumento importante che bisogna saper
sviluppare all'interno delle Pa". È quanto ha dichiarato Antonio
Naddeo, presidente dell'Agenzia per la rappresentanza negoziale
delle pubbliche amministrazioni (Aran), nel corso di un incontro
a Firenze sul tema del welfare aziendale integrativo, come
delineato nel Ccnl delle funzioni locali.
Naddeo ha ricordato che "il welfare aziendale è molto utilizzato
nel settore privato, ma ancora non pienamente utilizzato in
quello pubblico".
Come spiegato da Rocco Conte, dirigente dei servizi
finanziari della Città metropolitana di Firenze, "ad oggi in
Metrocittà a Firenze ci sono 350-380 dipendenti. L'obiettivo è
portare" il welfare aziendale "a tutti i lavoratori, includendo
anche quelli dei Comuni. È una operazione che si può estendere
anche ai familiari, l'operazione avrebbe una portata molto
rilevante. Il vantaggio è riuscire a mantenere i dipendenti
presso l'ente dove lavorano, avere nuovi servizi e opportunità".
Elena Mazzola, responsabile commerciale per il mondo della Pa
di Aon, ha affermato che "sono 10 anni che ormai l'opportunità"
del welfare aziendale "è viva nel privato e anche nelle società
a partecipazione pubblica: finalmente è possibile attuarla nella
Pa, quello che vogliamo trasmettere noi sono i vari strumenti
che sono a disposizione. Il welfare deve rappresentare
l'opportunità per far star bene i dipendenti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA