"I dati sulla logistica del 2023 sono
importanti: il valore totale delle attività logistiche in Italia
è di 135,4 miliardi di euro e rappresenta l'8,2% del pil
Italiano. A questa rilevanza economica, si aggiungono due
ulteriori elementi, altrettanto rilevanti: la strategicità per
l'economia del nostro paese; il legame imprescindibile con
l'industria manifatturiera". Così Guido Ottolenghi, presidente
del gruppo tecnico logistica e trasporti di Confindustria,
commenta il documento "Industria, Trasporti, Logistica e
Infrastrutture: Insieme per le competitività del Paese"
presentato oggi in via dell'Astronomia.
"La logistica, peraltro, nello scenario complesso e inatteso che
si è configurato negli ultimi tre anni - rileva - ha confermato
la propria centralità strategica, sia in termini di valore
economico sia per il suo ruolo nel garantire la continuità di
funzionamento delle filiere merceologiche. Il buon assetto
logistico-infrastrutturale del Paese rappresenta, quindi, uno
strumento essenziale di competitività. Bisogna però riconoscere
che il concetto contemporaneo di filiera produttiva non ha senso
se non include logistica e trasporti come fattori primari, e non
come semplici costi da comprimere. Poiché rappresentano vere e
proprie leve di competitività, soprattutto per un'industria,
come quella italiana, orientata all'export. L'obiettivo
principale del documento elaborato da Confindustria insieme al
sistema associativo è di creare un link diretto tra manifattura
e logistica per massimizzarne il legame di interdipendenza
funzionale, in una logica di collaborazione diretta,
sistematica, strutturata e continuativa".
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