"Siamo disposti a discutere di nuovi
meccanismi che incentivino la flessibilità in uscita e il
ricambio generazionale ma sull'Ape sociale e Opzione donna forse
si poteva essere meno drastici". Lo ha dichiarato il segretario
generale dell'Ugl, Paolo Capone, sottolineando che "in vista
dell'imminente discussione della legge di Bilancio in Senato" è
essenziale "porre l'attenzione" sul tema pensioni.
In tal senso, ha affermato, "Quota 103 rappresenta un primo
passo considerati i margini ridotti dell'attuale manovra
finanziaria. L'obiettivo nel medio periodo resta Quota 41, che
prevede 41 anni di contributi a prescindere dall'età anagrafica,
in quanto offre a migliaia di persone la possibilità di scelta e
favorisce la flessibilità in uscita oltre a incentivare
l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Superare la legge
Fornero rappresenta il presupposto essenziale per garantire la
coesione e la stabilità sociale", ha rimarcato Capone.
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