Un progetto comune di Confindustria e Associazione Italiana Editori per una relazione più stretta tra i giovani e l'impresa, già a partire dalla scuola e dai libri.
E' quello che ha preso il via nel giorno inaugurale della fiera
'Più libri più liberi' alla Nuvola dell'Eur a Roma.
L'incontro "A scuola di impresa" ha visto la partecipazione
del ministero dell'Istruzione e del Merito, di esponenti del
mondo della scuola, autori, editori scolastici e mondo delle
imprese che si sono interrogati su come avviare un percorso per
migliorare in modo strutturale questa relazione. Confindustria,
tramite il Gruppo Tecnico Cultura e l'Associazione Italiana
Editori, intendono sviluppare un programma d'azione che prende
avvio proprio dalle aule scolastiche, per seminare una maggiore
fiducia e una migliore conoscenza dell'impresa tra le giovani
generazioni. "Impresa è futuro. Quindi, progresso, innovazione,
visione. In questo momento di particolare complessità, le nostre
ragazze e i nostri ragazzi hanno bisogno di vedere e di sapere
che le imprese, e il mondo del lavoro in generale, sono luoghi
in cui è possibile crescere e costruire il proprio sé,
professionale e personale. Ma per poter guardare con positività
al futuro, devono anzitutto conoscere davvero le imprese e il
loro agire nella società" ha detto Antonio Alunni, presidente
Gruppo Tecnico Cultura Confindustria. Attraverso il pieno
coinvolgimento degli insegnanti, la finalità è il concorso alla
formazione di una nuova idea di impresa.
"I libri di testo - ha sottolineato Paolo Tartaglino, vice
presidente e presidente Gruppo Educativo dell'Aie -
costituiscono uno strumento indispensabile per l'apprendimento.
Al loro interno, già a partire dai volumi per la secondaria di
primo grado, i temi del lavoro e dell'impresa trovano spazio,
anche se talvolta poco percepito. Si tratta di coinvolgere il
mondo della scuola, e in primo luogo gli insegnanti, in
un'iniziativa destinata ad approfondire queste tematiche
favorendo consapevolezza e orientamento di studentesse e
studenti".
"Confindustria è in prima linea per promuovere un
orientamento a tutto tondo per le ragazze e i ragazzi: lavoriamo
affinché gli studenti conoscano le aziende da vicino,
raccontando loro la grande tradizione della manifattura
italiana" ha aggiunto Giovanni Brugnoli, vice presidente
Confindustria per il Capitale Umano.
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