Si è tenuto a Palazzo San Giacomo
un incontro tra il sindaco Gaetano Manfredi e una delegazione di
Confcommercio Napoli composta dal direttore generale Pasquale
Russo, dal presidente provinciale Carla della Corte, dal
vicepresidente Luigi Muto e dal presidente Fipe-Confcommercio
Campania Massimo Di Porzio.
Nel corso dell'incontro sono state trattate tutte le tematiche
più rilevanti per lo sviluppo del sistema delle imprese della
città: dalla mobilità al turismo.
Il direttore Russo ha sottolineato come oltre il 90% del Pil e
dell'occupazione nel settore privato a Napoli sia generato dai
settori del Commercio, del Turismo, dei Trasporti e dei Servizi,
e pertanto la crescita economica e civile della città dipenda
dallo sviluppo delle attività turistiche e commerciali e del
potenziamento del sistema della logistica, in primis il porto di
Napoli, si sottolinea in una nota.
Sul tema della mobilità, è intervenuto il presidente della Corte
illustrando i dati di un sondaggio effettuato tra i soci
Confcommercio sull'assetto di via Partenope: l'80% degli
intervistati si è detto favorevole alla riapertura al traffico
di via Partenope in determinati orari. Si è inoltre sottolineata
la necessità di incrementare i posti auto in città e di
realizzare un grande parcheggio possibilmente nell'area portuale
a ridosso di piazza Municipio.
Il direttore Russo ha poi richiamato l'importanza dei Distretti
del Commercio, quale strumento di programmazione
pubblico-privato e di attrazione di investimenti, per la
rigenerazione delle aree urbane. Confcommercio ha ribadito la
massima disponibilità a fornire collaborazione a supporto
tecnico al Comune.
Sulla questione della movida e dello sviluppo delle attività di
ristorazione è intervenuto il presidente Fipe-Confcommercio
Massimo Di Porzio, proponendo il contingentamento delle nuove
aperture nelle aree più sensibili sotto il profilo storico ed
ambientale, come si è fatto a Roma, Firenze e Genova. Sul tema
delle concessioni di suolo pubblico, Di Porzio ha sollecitato la
ripresa del confronto sulle linee guida che dovranno essere
applicate dopo la scadenza della proroga delle occupazioni
straordinarie legate all'emergenza Covid, in modo da garantire
una transizione armonica e non conflittuale verso le nuove
regole.
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