Confindustria Piemonte e
Federturismo Confindustria hanno siglato un accordo quadro per
tutelare le aziende del settore e monitorare le dinamiche del
comparto in ambito regionale, nazionale ed europeo. Nel
direttivo entrerà stabilmente un rappresentante delle imprese
piemontesi.
"L'industria del turismo registra una crescita costante da
molti anni in Piemonte. La pandemia ha avuto un impatto
importante, ma la ripresa da allora è sotto gli occhi di tutti.
Questa è la premessa migliore per un ulteriore sviluppo di
questo settore, che deve diventare strutturale attraendo
crescenti investimenti privati. I grandi eventi, le nostre
montagne, i nostri laghi, le bellezze architettoniche e storiche
non possono essere dati per scontato, ma vanno trasformati nel
reale motore di crescita e occupazione" spiega il presidente di
Confindustria Piemonte, Marco Gay. "In un momento così delicato
e difficile come quello che stiamo vivendo in cui molte imprese
turistiche si trovano in uno stato di indebolimento finanziario,
anche di tipo patrimoniale, aggravato dall'aumento dei costi
energetici e dei tassi d'interesse riteniamo sia cruciale -
sottolinea la presidente di Federturismo Confindustria, Marina
Lalli - dimostrare di essere uniti e lavorare in sinergia per
tutelare il nostro tessuto economico e per poter programmare al
meglio e insieme la ripartenza".
Il settore turistico, secondo i dati forniti dalla Regione
Piemonte, viaggia ancora a livelli inferiori del 15-20% rispetto
al 2019 e conta su oltre 46mila imprese (pari al 10% del totale
regionale) e circa 153 mila addetti (11%) per un indotto di
circa 7,5 miliardi di euro. L'offerta ricettiva piemontese è
composta da 6.700 strutture ricettive e 201.200 posti letto.
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