Il Canavese è un territorio in cui
il settore automotive ha una forte valenza. Il via libera dato
dal Parlamento europeo allo stop della produzione e vendita di
motori alimentati a benzina, diesel o gpl, a partire dal 2035
desta forte preoccupazione tra le aziende del comparto e, come
afferma la presidente di Confindustria Canavese, Patrizia
Paglia, "rende sempre più realistiche le parole del Ministro
Cingolani: la transizione ecologica potrebbe essere un bagno di
sangue". Confindustria Canavese ritiene che la scelta europea
sia stata affrettata: "Auspico che il 28 giugno il Consiglio dei
Ministri europeo per l'Ambiente pensi molto bene se accettare la
proposta del Parlamento o proporre delle modifiche - spiega
Paglia - su scelte a così grande impatto la Comunità Europea
dovrebbe dare anche ai cittadini e al mercato la possibilità di
esprimersi".
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