Si intitola 'Nelle mani giuste' la
campagna contro l'abusivismo di Confartigianato secondo cui, in
base ai dati del proprio centro studi, nella provincia di
Firenze sono 16.000 i lavoratori indipendenti abusivi (artigiani
e non), pari al 12% del totale, un dato di poco inferiore alla
media italiana (14,4%). Inoltre, spiega una nota, sono quasi
13.000 le imprese artigiane sotto pressione per la concorrenza
sleale e l'abusivismo, ovvero l'85% delle aziende totali nel
perimetro preso in esame.
A subire la pressione maggiore sono le imprese dell'edilizia
(5.200), dell'impiantistica (2.500) e del comparto
acconciatura-estetica (2.000). A livello regionale l'abusivismo
'vale' 10 miliardi di euro e rappresenta il 11% del valore
aggiunto regionale. "I dati sono inquietanti e si deve porre
rimedio - sottolinea il presidente di Confartigianato Imprese
Firenze Alessandro Vittorio Sorani -. Questo è un fenomeno che
non colpisce solo le imprese, ma tutta la comunità. A pagare le
conseguenze di questa forma illecita di impresa sono in prima
battuta soprattutto i consumatori che si mettono nelle mani di
operatori improvvisati: tra le categorie più colpite ci sono
quelle legate al benessere e invito nuovamente i consumatori a
rivolgersi solo a a saloni e centri estetici regolari perché
solo lì è garantito un servizio all'altezza grazie ad un
personale qualificato e opportunamente preparato". Negli ultimi
mesi, si osserva ancora, si sono verificati problemi con Ncc
senza autorizzazione anche se su questo tema, sottolinea Sorani,
"abbiamo avuto confronti positivi con la prefettura e abbiamo
avviato un tavolo tecnico per trovare le misure per contrastare
il fenomeno. Lo stesso si può dire sul comparto del benessere".
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