Il 'cantiere in mare' di Metaurilia,
riattivato nello scorso ottobre dopo 6 mesi di stop, ha visto
arrivare, nel pomeriggio di lunedì 20 gennaio, il primo carico
di scogli del nuovo anno. "Purtroppo può capitare che le
condizioni del mare influenzino questo tipo di interventi -
spiega l'assessore Mauro Talamelli - Ora siamo riusciti a
riprendere un buon ritmo e confido che si prosegua così fino a
completamento del progetto. E' un lavoro molto importante che va
a costituire, insieme al primo stralcio già portato a termine,
una barriera considerevole nella zona sud del nostro litorale".
"Il 2025 sarà un anno intenso per la difesa della costa -
prosegue l'assessore - Oltre al completamento delle barriere di
Metaurilia, infatti, porteremo avanti la complessa
pianificazione delle scogliere a nord, tra il torrente Arzilla e
Fosso Sejore. Come noto c'è in ballo un finanziamento di ben 4,4
milioni che non possiamo permetterci di perdere. Per ottenerlo
abbiamo già riattivato, nel 2024, l'iter che era fermo da mesi e
che porterà alla stesura del progetto esecutivo. Progetto che
poi, per sbloccare il finanziamento dovrà essere approvato entro
il 9 gennaio 2026: una data cerchiata in rosso sul calendario
del mio ufficio". "Proprio per questo delicato lavoro - conclude
Talamelli - abbiamo avuto pochi giorni fa una riunione in video
con il Provveditorato opere pubbliche di Ancona, dai cui rilievi
dipende una parte sostanziale degli studi preliminari. Con il
sindaco e tutta la giunta è stata condivisa la realizzazione di
una serie di barriere lunga tra i 500 e i 700 metri, a partire
dal torrente Arzilla verso nord".
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