Dolomiti Energia Holding Spa ha
chiuso il 2024 con ricavi sostanzialmente stabili, +0,2% a 2,345
miliardi, ma con una redditività lievitata: il margine operativo
lordo è passato da 393 a 679 milioni (+ 72,8%), mentre l'Ebit
netto è schizzato dell'86,2% a 606 milioni. La relazione
finanziaria è stata approvata oggi dal Consiglio di
amministrazione che ha certificato anche un utile netto più che
raddoppiato (+105,1%) e passato d 170 a 348 milioni e proposto
un dividendo di 0,126 per azione (+5%).
In una nota, la società parla di consolidamento del "proprio
ruolo di operatore integrato rinnovabile, è pronto per cogliere
tutte le opportunità di crescita". Nell'ultimo bilancio sono
stati contabilizzati anche investimenti record pari a 544
milioni di euro per "rafforzare il ruolo di abilitatore della
transizione energetica", incluse le acquisizioni di Hydro
Dolomiti Energia e del 67% della società Epq, ora entrambe
controllate al 100%.
Nel corso del 2024 sono aumentati i dipendenti, 90 in più il
saldo netto con 194 assunzioni, e i clienti elettrici reali sul
mercato libero, +17% (circa 60.000 in più).
Con le sole rinnovabili, la Dolomiti Energia Holding Spa ha
prodotto 5 miliardi di KWh di energia (erano 3 nel 2023) e ha
già approvato ulteriori investimenti per la realizzazione di tre
parchi eolici e due fotovoltaici per oltre 150 milioni di euro e
una capacità di circa 120 MW ed una produzione attesa di circa
270 GWh.
"Siamo soddisfatti dei risultati. Grazie a investimenti
record abbiamo confermato una solida leadership in Italia nel
settore dell'energia rinnovabile, diversificando le fonti e
aumentando il nostro contributo al sistema elettrico nazionale.
La solidità finanziaria del gruppo ci consentirà di affrontare
le sfide future e di cogliere importanti opportunità di
espansione, permettendoci di accelerare il nostro percorso di
crescita sostenibile nel lungo periodo", ha commentato Stefano
Granella Ceo del Gruppo Dolomiti Energia.
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