La Borsa di Milano (-3,4%) chiude
pesante la seduta, in linea con gli altri listini europei. I
dazi americani creano scompiglio sui mercati con le Borse del
Vecchio continente che bruciano 367,27 miliardi di
capitalizzazione, e Piazza Affari 31,61 miliardi. Lo spread tra
Btp e Bund archivia la giornata a 113 punti, con il rendimento
del decennale italiano al 3,62%.
In fondo al listino principale Stellantis (-10,1%), Stm
(-8,4%), e Iveco (-7,7%). Male anche Pirelli e Tenaris (-6%).
Vendite per Tim (-5,3%), Saipem e Prysmian (-5,1%).
Giornata da dimenticare anche per le banche, con le
prospettive di altri tagli ai tassi d'interesse e con i timori
per la crescita economica. In rosso Popolare Sondrio (-4,6%),
Unicredit e Bper (-4,2%), Banco Bpm (-3,8%), Intesa (-2,9%), Mps
e Mediobanca (-2,7%). Giù il settore della moda dove Cucinelli
cede il 2% e Moncler (-1,9%). Dopo un avvio brillante, inverte
la rotta Leonardo (-2,8%).
In controtendenza Inwit (+2,1%), nel giorno dei conti, Snam
(+2%), Terna (+1,4%) e Campari (+1,3%), quest'ultima con i
risultati dell'anno. Tra i titoli a minor capitalizzazione sono
pesanti Maire (-13%) e Piaggio (-11%), dopo i conti.
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