"Noi dobbiamo fare come gli alpini che usano i muli in montagna perché mettono le zampe dietro nello stesso posto di quelle davanti e non cascano. La legge delega richiede una lunga serie di azioni. Dobbiamo ripartire ricreando il quadro, la parte del permitting, l'ente di certificazione, tutta la fase di formazione e istruzione, le modalità tecnologiche, i criteri di installazione, le distanze rispetto all'installazione. Tutto questo avverrà con decreti legislativi. Ora la legge delega va alle Camere, penso settimana prossima, poi dipenderà dal presidente della Camera e quello della commissione la calendarizzazione. Ci sarà un lungo dibattito perché ci sono già stati due mesi di audizioni alla Camera. Mi auguro che per l'autunno, fine anno, venga approvata. Da lì 12 mesi per avere i decreti legislativi".
Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto, intervenendo al Forum in Masseria.
"Vediamo nei prossimi tre mesi ma al momento non si possono prevedere ulteriori interventi. Anzi, c'è da augurarsi che non siano necessari ulteriori interventi, perché significa che il Paese va avanti senza tamponamenti straordinari", ha aggiunto Pichetto rispondendo a una domanda sugli aiuti contro il caro bollette, varati ieri dal governo e validi per tre mesi.
Il ministro l'ha detto a margine del forum di Bruno Vespa, in corso a Saturnia. Sul decreto ha ricordato che è nato dopo "l'esplosione del prezzo del gas con la chiusura, il 31 dicembre, dei flussi di gas verso l'Europa. Non riguardava neanche l'Italia, perché l'Italia è completamente autonoma sotto l'aspetto quantitativo per il gas, ma certamente ne risente per il prezzo". E sul prossimo futuro ha aggiunto: "Gli indicatori, gli analisti danno, oltre che per il fatto che viene l'estate, una tendenza alla riduzione, e ciò significa riduzione del prezzo dell'energia complessivo, con un effetto notevole per il nostro Paese, visto che il prezzo in Italia è essenzialmente determinato dal gas".
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