Saipem e la norvegese Subsea 7
potrebbero convolare a nozze formando un colosso dell'ingegneria
energetica da 18 miliardi di euro di fatturato. E' quanto scrive
il quotidiano La Repubblica anticipando che questo pomeriggio si
riuniranno in seduta straordinaria i consigli di amministrazione
di Cdp, socia di Saipem al 12,82% ed Eni, che ha in portafoglio
il 21,19%. I due azionisti di Saipem hanno rinnovato tacitamente
lo scorso 25 gennaio il patto di sindacato che vincola entrambi
i soci con una quota paritetica del 12,5%.
Secondo le indiscrezioni, che per ora non vengono nè
confermate nè smentite dalle parti interessate, la fusione tra i
due gruppi avverrebbe alla pari, valendo in borsa Subsea7 4,6
miliardi e Saipem 4,56 miliardi circa.I soci di Subsea 7 sono il
presidente del gruppo Christian Siem al 23,9%) e il fondo
pensione Folketrigtfonde con il 9,5%. A cose fatte i soci
italiani dovrebbero controllare una quota pari a circa il 16% e
quelli norvegesi dovrebbero dimezzare la loro partecipazione
attestandosi poco sopra il 15%.
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