Le Borse europee si muovono in
terreno positivo, spinte dal comparto della difesa e dalle
banche. I mercati, orfani di Wall Street per la festa dei
Presidenti, guardano al vertice di Parigi dopo la posizione
degli Stati Uniti sull'Ucraina e la difesa europea. Quest'ultimo
tema spinge i rendimenti dei titoli di Stato, con gli
investitori che speculano sull'aumento del debito per un aumento
della spesa militare. L'euro si indebolisce a 1,0481 sul
dollaro.
L'indice stoxx 600 guadagna lo 0,3%. In luce Milano (+1%).
Bene anche Francoforte (+0,8%), Madrid (+0,3%) e Londra (+0,1%).
Poco mossa Parigi (+0,01%). Balzo della difesa (+3,1%), con
Leonardo (+6%), Rheinmetall (+9,3%), Saab (+10%). In aumento le
banche (+1,1%), poco mossa l'energia (-0,02%) con il calo del
petrolio e le utility (-0,07%) con il gas che scende a 50 euro
al megawattora.
In aumento i rendimenti dei titoli di Stato europei. Lo
spread tra Btp e Bund scende a 107 punti, con il tasso del
decennale italiano al 3,55% e quello tedesco al 2,48%.
A Piazza Affari balzo di Unipol (+4%), dopo i conti e con il
via libera all'offerta di Bper (+2,7% a 2,57 euro) su Popolare
Sondrio (+1,7 a 9,77 euro). In luce Unicredit (+1,8 a 47,70)
dopo il botta e risposta con Banco Bpm (+0,8% a 8,83 euro)
sull'opa lanciata da quest'ultima su Anima (-0,07% a 6,88 euro).
Sale anche Mps (+1,4% a 6,25 euro) con l'offerta per Mediobanca
(+0,4% a 16,84 euro). In fondo al listino principale Interpump
(-2,2%) e Moncler (-2,1%). Poco variata Tim (+0,01%), con
l'arrivo di Poste (+1,3%), dopo lo scambio azionario con Cdp che
ha coinvolto Nexi (+2,4%).
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