Le Borse europee si confermano
senza grande slancio con l'avvio poco mosso di Wall Street. Lo
stoxx 600 è piatto con il farmaceutico sotto vendita mentre
corrono i titoli legati all'industria dei materiali.
A Piazza Affari (Ftse Mib +0,35% a 38.061 punti) crolla
Interpump (-12,65%) dopo i conti del 2024 che è stato definito
l'anno peggiore dal 2009. Tim cede il 6,5% con le ipotesi sul
risiko delle tlc. I cda di Poste e Cdp, secondo indiscrezioni,
potrebbero decidere uno scambio. Poste darebbe a Cdp la sua
quota in Nexi (+0,92%) in cambio della partecipazione della
Cassa in Tim.
Sul versante opposto è in luce Leonardo (+4%), seguita da
Iveco (+3%) e Buzzi (+2,15%). Tra le altre Borse, Parigi
guadagna lo 0,5% e Madrid lo 0,2%. In negativo Francoforte
(-0,28%) e Londra (-0,25%).
Lo spread tra Btp e Bund sale oltre i 108 punti base con il
rendimento del decennale italiano che supera il 3,51%. Tra le
materie prime è in rialzo il petrolio con il wti a 71,6 dollari
e il brent a 75,5 dollari al barile. Il gas recupera e cede un
marginale 0,2% oltrepassando i 51 euro al megawattora.
Per i cambi l'euro continua ad apprezzarsi sul dollaro con
cui scambia a 1,0507.
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