Ha chiuso in calo Piazza Affari,
facendo meglio però delle altre piazze europee, con un passo
indietro dello 0,18% a 37.055 punti, tra scambi brillanti per
4,26 miliardi. In rialzo a 109,7 punti il differenziale tra Btp
e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in
crescita di 2,1 punti al 3,46% quello tedesco in diminuzione di
0,7 punti al 2,36%.
Sugli scudi Iveco (+21,54%), spinta dai conti del 2024, dalle
stime sul 2025 e dall'annuncio di un possibile scorporo delle
attività legate alla difesa. Brillante anche Tim (+6,28%) dopo
le indiscrezioni su un interesse di Iliad e di alcuni fondi. In
forte allungo Popolare Sondrio (+5,39%), spinta dall'offerta
pubblica di scambio di Bper (-7,57%), che invece è stata la
peggiore del paniere dei grandi titoli. Segno meno anche per
Nexi (-4,43%) e Fineco (-4,01%), colpita da prese di beneficio
all'indomani del rialzo in occasione dei conti. I dazi
annunciati dal presidente Usa Donald Trump hanno frenato il Made
in Italy, da Ferrari (-2,73%) a Campari (-2,54%), da Cucinelli
(-2,45%) a Moncler (-2,32%) e Ferragamo (-4,08%).
Acquisti su Buzzi (+3,75%), Unicredit (+1,77%), Banco Bpm
(+0,94%) e Mediobanca (+0,46%), in attesa dei conti lunedì
prossimo. Fiacca Mps (-0,28%), quasi invariata Intesa (+0,03%),
più brillanti Unicredit (+1,77%) e Banco Bpm (+0,94%).
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