La situazione dei trasporti marittimi
con le navi tra Milazzo e le isole Eolie continua a destare
preoccupazioni tra cittadini e operatori turistici.
A rilanciare la questione è Christian Del Bono, presidente di
Federalberghi Isole Eolie, che - in una nota a tutti gli enti e
soggetti interessati con in testa il presidente della Regione
Siciliana Renato Schifani e l'assessore Alessandro Aricò -
denuncia "gravi disservizi e aumenti tariffari che penalizzano
sia i residenti che i turisti".
"I problemi principali riguardano l'insufficiente capienza
dei mezzi di trasporto attualmente in servizio e i frequenti
ritardi.
Molte delle navi sono ormai obsolete e non riescono a
soddisfare la domanda crescente, soprattutto durante la stagione
turistica.
Inoltre, i continui ritardi, dovuti a problemi tecnici, cambi
nave e operazioni di manutenzione e buncheraggio, stanno creando
enormi difficoltà.
Negli ultimi giorni, si sono registrati
ritardi significativi: il 12, 13, 15, 16, 17, 18, 19 e 20 giugno
hanno visto ritardi fino a 2 ore e mezza, causando un vero e
proprio caos".
Non bastassero i problemi operativi, Federalberghi sottolinea
anche "gli aumenti esorbitanti delle tariffe. Da giugno 2022 a
dicembre 2022, le tariffe sono aumentate per un totale del 56% e
così permangono a tutt'oggi. Questi rincari pesano gravemente
sul costo della vita nelle isole e scoraggiano i turisti, in
particolare quelli che viaggiano nei weekend o per brevi
soggiorni". A fronte di questa situazione critica, Federalberghi
Isole Eolie chiede interventi immediati: accelerare la messa in
linea della motonave Isola di Stromboli o di altri mezzi
adeguati. Rigenerare e integrare il parco navi, con nuove
soluzioni da implementare nel rinnovo della convenzione
regionale, prevista per settembre 2024. Reperire le risorse
necessarie per fronteggiare gli insostenibili aumenti tariffari.
Infine istituire un tavolo permanente di confronto con tutte le
parti interessate, per trovare soluzioni rapide e concrete.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA