Tra i 100 migliori professionisti
al mondo della comunicazione aziendale c'è un'italiana, Lorenza
Pigozzi. Come ogni anno a stilare la classifica, con il suo
report The Influence 100, è la media company PRovoke Media,
mappando i più influenti, quelli che hanno il maggior peso in
termini di reputazione.
Dal report del 2022 emerge che le donne sono più numerose
rispetto agli uomini per il terzo anno consecutivo, 57 contro
43. Una presenza femminile che è in continuo aumento nel tempo
(erano 47 nel 2019, 54 nel 2020 e 55 nel 2021). A livello
geografico, il 53% dei migliori direttori comunicazione lavora
negli USA, seguiti dall'Europa (24%), dall'Asia (13%), dal
Medioriente e dall'Africa (7%) e dall'America Latina (3%). Il
settore più rappresentato è
tecnologia/telecomunicazioni/elettronica (17%), seguito da
finanza e i servizi (16%), beni di largo consumo (15%),
healthcare (11%) e food e drink (11%).
In media i 100 comunicatori in classifica lavorano nella loro
attuale azienda da 8,2 anni, con alcune personalità che hanno
superato addirittura i 30 anni di servizio nella stessa società,
come il recordman Masayoshi Shirayanagi, in Toyota da 38 anni,
Conny Braams, in Unilever da 31 anni, Jan Runau, in Adidas da 30
anni e Bea Perez, in Coca-Cola da 28 anni. Il 97% dei nomi in
lista ha almeno una laurea, con il 30% che ne possiede anche una
specialistica ma la percentuale dei non laureati è in lieve
aumento (il 3% contro il 2% del 2021).
A livello di budget gestiti, gli Influence 100 spendono per
le pubbliche relazioni oltre 4,8 miliardi, in lieve aumento
rispetto ai 4,7 miliardi del 2021, anche se ancora inferiore ai
6,5 miliardi registrati nel 2012, il primo anno del report. La
reputazione è al centro della spesa: per il 66% sarà la priorità
per il 2023. Seguono poi le iniziative di corporate and social
responsibility/ESG (59%), lo sviluppo di contenuti anche per il
marketing (56%), per i social e per il coinvolgimento dei
collaboratori (entrambi 49%). Oltre un terzo (69%) gestisce poi
team da oltre 100 persone, in aumento rispetto al 52% del 2021.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA