È scontro fra i Cobas e la
multinazionale londinese Burberry. Per il sindacato, in Italia
l'unico firmatario del contratto integrativo di secondo livello,
i dipendenti (in Italia sono circa 500) "hanno ricevuto sulla
posta aziendale un questionario shock: tra le domande l'etnia e
l'orientamento sessuale". Nessun commento dall'azienda, oggi
alle 15 - spiega Francesco Iacovone, dell'esecutivo nazionale
dei Cobas - è previsto un incontro con John Scaramuzza, nuovo
responsabile Emea per Burberry, in arrivo da Londra.
"Chiederemo di interrompere la diffusione del questionario e
di cancellare ogni traccia per chi lo ha già compilato". I Cobas
riferiscono alcune delle domande poste: "Si identifica come
lesbica, gay, bisessuale, transgender o queer?". E ancora:
"specifichi la sua etnia"; anche le scelte del menu a tendina
per il sindacato "sono aberranti: asiatico/isolano del Pacifico
- Nero o afroamericano - Ispanico o latino - Mediorientale -
Nativo Americano o indiano d'America - Bianco - Altro".
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