/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

I nostri ragazzi da proteggere sempre

I nostri ragazzi da proteggere sempre

Alle Giornate degli Autori il film di Ivano De Matteo

VENEZIA, 08 settembre 2014, 14:29

Francesco Gallo

ANSACheck

I nostri ragazzi - locandina - RIPRODUZIONE RISERVATA

I nostri ragazzi - locandina - RIPRODUZIONE RISERVATA
I nostri ragazzi - locandina - RIPRODUZIONE RISERVATA

    Quando si tratta di proteggere i propri figli la morale va a farsi benedire e anche le etiche più inossidabili saltano in aria. Prevale l'istinto. 'I nostri ragazzi' di Ivano De Matteo (Gli equilibristi) racconta di tutto questo ed altro in una storia di cronaca attualissima, in corsa alle Giornate degli Autori alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.
    Intanto i due fratelli, del tutto diversi, protagonisti del film e le loro famiglie. Da una parte c'è Massimo (Alessandro Gassmann), penalista di successo, buon cuore e tanto pelo sullo stomaco. Uno che in famiglia ama sentirsi quello arrivato, quello che ha fatto i soldi. Con lui Sofia (Barbora Bobulova), la fedele moglie disposta a tutto, con cui ha avuto una bambina piccola, mentre Massimo ha dalla prima moglie una figlia adolescente, Benedetta (Rosabell Laurenti Sellers).
    Dall'altra parte una famiglia appena un po' meno borghese composta da Paolo (Luigi Lo Cascio), chirurgo infantile, pieno di buoni sentimenti ed eticamente più che corretto. Vicino a lui la moglie Clara (Giovanna Mezzogiorno), guida d'arte, e il taciturno figlio adolescente Michele (Jacopo Olmo Antinori).
    Tra i due fratelli uno strano rapporto. Massimo ci tiene molto all'amicizia con Paolo e lo invita ogni mese a cena in un prestigioso ristorante con tanto di moglie. Paolo non lo vede troppo volentieri, non è d'accordo con il cinismo del fratello e non sopporta i suoi futili discorsi pieni di nulla.
    Ma qualcosa accade. Una videocamera sorprende due adolescenti, un ragazzo e una ragazza, picchiare a morte una barbona con grande ferocia. Una inaspettata bravata dei figli di Massimo e Paolo? I due ragazzi confessano ai genitori la loro colpevolezza, ora si tratta di capire come comportarsi con la giustizia.
    Entrambe le famiglie dovranno fare i conti con le loro personali etiche, coscienti e inconsce. Decidere come comportarsi quando a delinquere sono i propri figli non è facile. C'è il perdono, c'è la voglia di insabbiare tutto e andare avanti. Comunque c'è da mettere mano alla propria coscienza che a volte rivela più di una sorpresa.
    Il film, in sala dal 5 settembre distribuito da 01, è liberamente ispirato al romanzo di Herman Koch 'La cena'.   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza