Valerio Lundini, con i mockumentary di Faccende complicate, reportage in giro per l'Italia, nel 2024 al debutto su RaiPlay e in primavera nell'access prime time di Rai 3. Beatrice Venezi che racconta, in Voci fuori dal coro, le donne nella musica, tra genio, pregiudizio e diffidenza, da Ildegarda di Binden a Bjork. La festa per i 20 anni di 610 con Lillo e Greg (a dicembre) e le interviste senza filtri dei liceali, fra gli altri a Carlo Conti, Pietro Castellitto, Matteo Paolillo, Emma Marrone, in La conferenza stampa, da ottobre su RaiPlay e più avanti su Rai 2. Sono solo alcuni dei titoli nell'ampio bouquet presentato da Maurizio Imbriale, alla guida della nuova Direzione contenuti digitali e transmediali della Rai. Un'offerta di contenuti originali per parlare in particolare ai ragazzi, che guardano sempre meno la tv generalista. "La sfida sul mercato digital è probabilmente per Rai quella con il più alto valore strategico. nasce quindi una nuova direzione, focalizzata sui contenuti original che possono intercettare un nuovo pubblico, quello dei più giovani, e avvicinarlo al mondo della Rai". Una partita "che si gioca con i contenuti in piattaforma che ha al centro RaiPlay" spiega l'Ad del servizio pubblico Roberto Sergio. L'obiettivo della direzione, "che rivolge lo sguardo anche al futuro", è creare programmi e format "che abbiano una grammatica visiva capace di giocare con generi, linguaggi diversi e formule di racconto originali e identitarie - spiega Imbriale -. Saranno privilegiati i progetti che, pur mantenendo il primo approdo su RaiPlay, secondo il modello digital first, avranno un'ulteriore visibilità grazie alla distribuzione su altri canali lineari in virtù della collaborazione con le diverse direzioni di genere". Un viaggio tematico che passa per la comedy, con la seconda stagione di Confusi (episodi disponibili in boxset da dicembre) e la branded series Yolo - You only love Once, sitcom con Ludovica Martino e Lorenzo Adorni, sul complicato rapporto tra una chef e un food blogger. Riflettori sulle docuserie (con Rai Documentari), dalla seconda stagione di Drugs sulle forme di dipendenza dei millennials (come il dating compulsivo o gli hikikomori post covid), all'esordio di Le città del futuro sulle risposte dei centri urbani all'impatto del cambiamento climatico sulla vita delle persone. Arriva 'Oltre il cielo' (realizzato con ministero di Grazia e Giustizia): "Io lo chiamo l'altra faccia di Mare fuori - spiega Imbriani - perché è un viaggio nei carceri minorili italiani". Torna Scuola di danza 2, con gli allievi e le allieve del Teatro dell'Opera di Roma e debutta Skillz (realizzato con il fondo Repubblica digitale, voluto da governo e Acri), nel quale la content creator Martina Socrate (ha oltre un milione e 600mila followers) compie un percorso "tra le skill essenziali del lavoro del futuro - racconta - dalla robotica a un centro di gestione del traffico aereo"..Spazio a una società che cambia anche con il magazine Touch - Il futuro a portata di mano e con le sei storie di Women of science. I rischi delle fake news sono racchiusi in Pillole contro la disinformazione. La finestra su realtà meno conosciute è offerta dal palco di Listen to me - Ascoltami, mentre i ragazzi avranno modo di raccontare i propri sogni nel format itinerante Parti da qui. Focus, fra gli altri anche sui libri (Play Books), l'hip hop (L'anno del rap, l'anno di Napoli con Ema Stokholma) e la riscoperta di lavori artigianali con la nuova stagione di I mestieri di Mirko. Avere contenuti pensati "per i nativi digitali è fondamentale e da questo punto di vista la Rai ha carte da giocare straordinarie - spiega la direttrice di RaiPlay Elena Capparelli -. Nei primi nove mesi del 2023 abbiamo registrato un +40% rispetto ai primi 9 mesi del 2022"; gli utenti registrati "sono 24 milioni 300mila e stiamo crescendo molto sulle smart tv". Vedendo i protagonisti dei nuovi format "mi sento un po' un ottuagenario - scherza Lundini - Tolti Lillo e Greg e Mirko sono già senior".
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