E' uno show che finisce con il colpo di scena della pioggia la lunga maratona di Netflix per presentare la nuova sede di Via Boncompagni - a due passi dalla Via Veneto della Dolce Vita - e, con l'occasione, film, serie, documentari e persino un reality che vedranno la luce nei prossimi anni dalla costola italiana del gigante dello streaming.
In una presentazione dai toni ironici affidata non a caso a Michela Giraud, in una stroboscopica camicia colorata, sono stati annunciati progetti come la trasposizione seriale de Il Gattopardo con la regia di Tom Shankland, il ritorno di Zerocalcare con una nuova serie e Inganno, uno scomodo thriller sentimentale sull'amore di una donna di mezza età per un ragazzo molto più giovane.
Ma anche il primo reality Summer Job, l'heist movie Rapiniamo il duce, il film d'azione Il mio nome è vendetta con un palestrato Alessandro Gassmann (''sono anni che non ero così in forma, non voglio fare più altro nella vita che film d'azione in cui uccido un sacco di persone'') e la docu serie su Wanna Marchi. Oltre al primo film natalizio Odio il Natale con protagonista Pilar Fogliati. Festa a due passi da Via Veneto, e con il colpo di scena finale della pioggia torrenziale che ha accolto il ceo e fondatore Reed Hastings, che ha sfoggiato immediatamente l'orgoglio per i cinque David di Donatello vinti da E' stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, e per il fatto che Netflix "in Italia è arrivata vicino alla soglia dei cinque milioni di abbonati". Si punta, come spiega una felice Tinny Andreatta, nei panni di padrona di casa, ''su uno storytelling ampio e variegato, pluralista in termini di voci creative e di visioni''. Tante donne ''a cui far riconquistare un posto nella storia'', come Lidia Poet, ''prima avvocato donna ammessa dall'ordine e poi espulsa'', interpretata da Matilda De Angelis. Oppure le donne ''che conquistano il potere nel periodo controverso' di Briganti. O ancora la straordinaria zia Vittoria interpretata da Valeria Golino in La vita bugiarda degli adulti da Elena Ferrante. Ma c'è anche la protagonista di Odio il Natale, quella Gianna interpretata da Pilar Fogliati ''che come me è sulla soglia dei 30 anni - dice l'attrice - e deve fare i conti con quello che ha fatto e quello che le chiedono gli altri, a partire dalla famiglia''. Ma non si può negare che Netflix segua percorsi originali, come quello di Inganno (titolo provvisorio) che, spiega Andreatta, ''affronta il tema dell'amore in una donna matura che è ancora un tabù'', scritto da una Teresa Ciabatti che si è detta ''felice di essere finalmente una donna matura''. Strade che spesso affrontano i drammi dell'adolescenza, come in alcuni dei film - ne ha parlato la direttrice Sara Furio - da Love&gelato con protagonista una ragazza americana in Italia che scopre l'amore, o in Skam S5, o ancora in Di4ri, , prima serie Netflix italiana per ragazzi. Sono giovani tra i 18 e i 25 anni anche i protagonisti del primo reality, Summer Job, portati a loro insaputa in Messico a svolgere lavori duri, con Matilde Gioli per la prima volta nei panni della conduttrice. ''Mi sono sentita come la sorella maggiore ed è stato umanamente molto intenso'', ha spiegato. O ancora i progetti no fiction come Wanna, docu serie crime su Wanna Marchi, Il caso Alex Schwazer, racconto dall'interno dell'ascesa e caduta di un campione. A raccontare i progetti no fiction Giovanni Bossetti. Tra le novità l'ambiziosa trasposizione in serie de Il Gattopardo con la regia di Tom Shankland, che in uno splendido italiano ha raccontato: ''Mio padre era professore di italiano e il romanzo di Tomasi di Lampedusa era il suo libro preferito. Abbiamo fatto molti viaggi in Sicilia sulle tracce del libro e poi del film di Luchino Visconti. Trovo che come ogni classico sia adattabile ad ogni nuova generazione e dentro abbiamo trovato tante storie nuove da raccontare, come quella delle tante donne che lo attraversano''. Sarà invece una serie ''vera, con puntate lunghe non di un solo quarto d'ora'', quella annunciata da Zerocalcare che ha spiegato di ''essere cresciuto grazie all'esperimento di totale libertà di Strappare lungo i bordi. Ma non sarà una seconda parte, sarà una serie completamente nuova''. Non mancano le avventure rocambolesche come quella della serie Lotto gang, incredibile avventura della più grande truffa compiuta ai danni del Lotto, popolata da antieroi come quelli del film Rapiniamo il Duce, con Pietro Castellitto, Matilda De Angelis e Isabella Ferrari. ''Qui faccio una diva del cinema muto - ha spiegato Ferrari - moglie di un cattivissimo gerarca fascista interpretato da Filippo Timi. Finalmente sono uscita dalla comfort zone dei ruoli di madre''.
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