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Das Boot, l'occupazione nazista diventa serie tv

Das Boot, l'occupazione nazista diventa serie tv

Serie ambientata su sottomarino tedesco presentata al Tff

TORINO, 01 dicembre 2018, 19:06

Barbara Beccaria

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La presentazione della nuova serie dal 4 gennaio su Sky Atlantic in Italia, Das Boot, ambientata in un sottomarino tedesco, il famoso U-612, durante l'occupazione nazista in Francia, è stata l'occasione oggi al Torino Film Festival per fare il punto sulla produzione delle serie tv in Europa. "E' finito il tempo in cui erano solo gli Stati Uniti a sfornare serie tv di successo - ha spiegato il regista della serie tedesca in 8 puntate, Andreas Prochaska - ormai in Europa si producono serie molto amate dal pubblico come le tedesche Babylon Berlin e questa, già venduta in 100 Paesi tra cui la stessa America. Si è formato uno stile, un genere ben preciso, molto richiesto sul mercato che sta interessando tutti i Paesi".
Das Boot è in onda in Germania da una settimana e già si parla di uno dei prodotti di maggior successo di Sky di quest'anno. "Forse perché il tema dell'occupazione nazista in Europa é ancora forte, non solo per i tedeschi, ma per tutti. O anche per le atmosfere del film ad episodi, quasi tutti ambientati nell'angusto e claustrofobico sommergibile U-612, vissuto dalla Germania di allora, nel 1942, come un perfetto prodotto dell'alta ingegneria tedesca".
La serie descrive, attraverso gli occhi dei soldati tedeschi, il fanatismo cieco che spinge i giovani a una guerra senza senso, un tema ancora oggi di attualità. Prochaska ha spiegato di essersi ispirato all'omonimo romanzo di Lothar-Gunther Buchleim, nonché al famoso film del 1981 U-Boot 96 di Wolfgang Petersen. "Ho studiato con attenzione quel capolavoro - spiega - perché non ci sono molti documenti su come i soldati vivessero in quell'ambiente claustrofobico e miniaturizzato". Il film é attualmente in fase di traduzione in diverse lingue "cosa non facile - aggiunge il regista - perché i protagonisti parlano tedesco, francese e inglese. Un elemento questo, il multilinguismo, importante anche sotto un profilo contenutistico in quanto si racconta il rapporto di quei giorni tra la cultura militare tedesca e la resistenza del paese oppresso, in questo caso la Francia. La miglior cosa forse sarebbe poterlo vedere in lingua originale con i sottotitoli".
Il cast è stellare, si va da Lizzy Caplan (Master of Sex) a Vicky Krieps (Il filo nascosto), da Rick Okon (Tatort) a Tom Wlaschiha (Il trono di spade), a Vincent Kartheiser (Mad Men), August Wittgenstein (The Crown), Rainer Bock (Bastardi senza gloria), Leonard Scheider (Finsterworld).

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