Indagare
l'invisibile: dalle pratiche inflitte sui corpi delle donne alle
forme di controllo a cui siamo sottoposti ogni giorno fino ai
segreti custoditi negli oggetti. È l'obiettivo della la 28ma
edizione di Inequilibrio Festival: la manifestazione che esplora
il panorama contemporaneo delle scene contemporanee, a cura di
Fondazione Armunia. Il festival è in programma dal 20 giugno al
12 luglio tra il Castello Pasquini di Castiglioncello e il borgo
antico di Rosignano Marittimo (Livorno), insieme a vari spazi
sulla Costa degli Etruschi. In programma un cartellone di
spettacoli pluripremiati, nuove produzioni, azioni partecipative
e iniziative collaterali.
Tra i primi nomi per il teatro, si spiega in una nota, la
performer eritrea Muna Mussie con l'anteprima di "Cinema Impero"
(28 giugno). L'attrice e autrice Elena Guerrini in prima
nazionale con l'installazione poetica "Archivio sentimentale
della casa di Famiglia" (dall'1 al 5 luglio), le compagnie
Premio Ubu Lombardi/Tiezzi e I Sacchi di Sabbia al debutto con
una rilettura del "Troilo e Cressida" di Shakespeare (4 e 5
luglio), l'attore e autore Luca Oldani con la prima italiana di
"Non solo pane", omaggio alle parole del poeta, rapper e street
artist scomparso a soli 21 anni Alberto Dubito (27 giugno). E
ancora, l'autore e drammaturgo Luca Scarlini presenterà in prima
italiana "Platero y yo di Mario Castelnuovo-Tedesco in 28
quadri" (28 giugno), e poi Silvio Castiglioni protagonista di
"Viaggio in Armenia" (27 giugno), e l'interprete Premio Ubu
Daria Deflorian con "Quaderno/Greta Garbo" (5 luglio). La
storica formazione Gogmagog in scena con "Paesaggi invisibili"
(dal 10 al 12 luglio).
Per quanto riguarda la danza sarà ospite del festival il
coreografo Michael Getman con l'anteprima di "Untitled" (28
giugno), e sempre in anteprima la studiosa e coreografa premio
Ubu Silvia Rampelli, che insieme alla compagnia Habillé d'eau
presenterà "L'avvenire" (1 luglio). Ancora: l'artista
sperimentale greca Vasiliki Papapostolou porterà per la prima
volta in Italia "Panopticon" (1 luglio), e prima volta in Italia
anche per "Come back again", lavoro della coreografa austriaca
Doris Uhlich insieme alla ballerina Susanne Kirnbauer-Bundy, già
prima ballerina dell'Opera di Vienna, oggi ultraottantenne (3
luglio). Al debutto del nuovo lavoro della compagnia Premio Ubu
Abbondanza/Bertoni, dal titolo in via di definizione (4 luglio).
E poi la danzatrice palestinese Sahar Damoni in "Eat banana &
drink pills", sulle sfide della donna nella società araba e
palestinese (29 giugno).
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