(di Maria Grazia Marilotti)
Jacopo Cullin fa il suo esordio,
come voce narrante, con l'orchestra del Lirico di Cagliari.
L'attore cagliaritano, apprezzato sia a teatro con i suoi
spettacoli sold out,
che sul piccolo e grande schermo, affronta il ruolo nell'amata
favola sinfonica di Prokof'ev 'Pierino e il lupo' e in 'Histoire
de Babar, le petit éléphant', di Francis Poulenc, entrambi per
voce recitante e orchestra.
"Un debutto a cui tengo particolarmente, una coinvolgente
nuova pagina nel mio percorso professionale. Dare voce ai
personaggi di queste celebri e amatissime favole sinfoniche con
tutto il loro incanto e forza espressiva, è davvero una forte
emozione - racconta all'ANSA - un'idea che da tempo era
nell'aria, adesso è arrivato il momento". L'attore cagliaritano,
affronta il ruolo in due delle tre proposte del programma:
Pierino e il lupo di Prokof'ev e Histoire de Babar, le petit
éléphant, di Poulenc, entrambi per voce recitante e orchestra.
Appuntamento il 22 e 23 gennaio alle 20.30 al Carmen Melis,
ridotto del Lirico di Cagliari per un trittico pensato per
incantare i piccoli ma anche un pubblico di ogni età. Il
programma include anche la celebre "Kindersimphonie" di Haydn,
la Sinfonia dei giocattoli, brano divenuto famoso grazie
all'utilizzo di una particolare forma di rullante e all'uso di
alcuni marchingegni sonori. Sul podio Francesco Di Mauro,
direttore siciliano al suo ritorno a Cagliari dopo i due
concerti nel gennaio 2022.
"In tutti i miei lavori a guidarmi è l'impegno e la cura nei
dettagli - spiega Cullin - pian piano mi sto immergendo tra le
atmosfere di questi capolavori per piccoli ed adulti. Mi sto
accostando con grande rispetto per cercare il più possibile di
non snaturarli, ma - svela - porterò anche la mia cifra comica
legata anche alle mie radici e luoghi d'origine, Cagliari e
Villacidro". Dai suoi esordi con uno stage con il Cada die
Teatro, poi all'esordio vero e proprio con Mario Faticoni e al
suo primo spettacolo da lui scritto interpretato e diretto,
all'età di 22 anni all'Anfiteatro Romano di Cagliari, agli
impegni sul piccolo e grande schermo, l'entusiasmo è lo stesso.
"Ho ancora davanti a me l'immagine di mia madre. Non credeva ai
suoi occhi quando ha visto tutto quel pubblico, lo spettacolo
era sold out - rievoca - ero giovanissimo, dopo lo spettacolo
con i miei amici siamo andati a mangiarci una pizzetta al
taglio, seduti sul marciapiede di via Dante a Cagliari".
Il talento di Cullin non è passato inosservato. Da qui una
serie di proposte con il ruolo di protagonista in numerose serie
tv prodotte da Rai e Mediaset tra le tante la commedia "Napoli
milionaria!" o co-protagonista nella terza stagione della serie
tv "Le indagini di Lolita Lobosco".
Sul grande schermo è stato protagonista di pellicole come
"L'Arbitro" e "L'Uomo che Comprò la Luna" di Paolo Zucca ma ha
preso parte anche a "La stoffa dei sogni" di Gianfranco Cabiddu,
"Esterno Notte" di Marco Bellocchio. Poi il tutto esaurito nei
palcoscenici sardi e nazionali con i suoi spettacoli "Sei in
me!", "Non ricordo nulla", "È inutile a dire!", tutto esaurito
in oltre 60 repliche.
Passione, impegno e uno dei tanti sogni da realizzare. "Sto
lavorando alla regia del mio primo lungometraggio su un tema che
mi sta molto a cuore - svela - l'impatto delle nuove tecnologie
informatiche e dei social sulla vita sociale, sulle relazioni".
Ma ora si concentra sul nuovo impegno. "Quando salgo sul palco,
la maggiore soddisfazione è poter regalare un sorriso al
pubblico - racconta - un momento di distrazione anche dalle
ansie del quotidiano. Al Carmen Melis, mi impegnerò per portare
un po' di incanto e, magari strappare qualche risata".
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