Da alcuni anni impegnata su un lavoro di ricerca e riscrittura sul mito classico (Tiresias, Guida immaginaria e Lemnos), la regista e attivista Giorgina Pi e il collettivo Bluemotion si confrontano ora con la figura di Pilade, a partire dalla tragedia di Pier Paolo Pasolini, una delle personalità del Novecento che più hanno influenzato la generazione a cui la regista appartiene.
In scena in prima assoluta all'Arena del Sole di Bologna dal 16 al 19 febbraio, lo spettacolo è parte del progetto 'Come devi immaginarmi', dedicato a Pasolini per il centenario della nascita, ideato dal direttore di Emila Romagna Teatro Valter Malosti e da Giovanni Agosti.
La riscrittura nasce dall'invito di Ert a mettere in
scena una delle sei tragedie pasoliniane. "Quando Malosti mi ha
chiesto di partecipare al progetto Pasolini - spiega Giorgina Pi
- mi ha colta in un momento di cambiamento. Volevo continuare e
approfondire il lavoro sulla riscrittura del mito iniziato con
Tiresias e confrontarmi con la possibilità di scritture
collettive a partire da testi da far dialogare tra loro. Volevo
indagare e imparare la libertà di scegliere o inventare anche le
varianti più paradossali del mito che avevano i poeti classici
lasciando però quel nucleo forte di base, quella coerenza
narrativa che ne garantisce la riconoscibilità. Provare a fare
in altro modo quello che avevo imparato negli anni precedenti
con le scritture potenti di Caryl Churchill e Kae Tempest".
Pilade è una tragedia del dopo, dove la temporalità mitica si
disgrega. Nella visione di Bluemotion Argo è un luogo disperso
dove i personaggi, sempre in scena, si ritrovano dopo un rave
poco prima degli anni Duemila. Per la realizzazione del
progetto, Giorgina Pi ha scelto la collaborazione dello
scrittore e dramaturg Massimo Fusillo, che nel suo percorso di
studioso ha analizzato proprio il rapporto fra Pasolini e la
Grecia classica, mentre l'ambiente sonoro è realizzato dal
Collettivo Angelo Mai, con la musica e la cura del suono di
Cristiano De Fabritiis e Valerio Vigliar. In scena Anter Abdow
Mohamud, Sylvia De Fanti, Nicole De Leo, Nico Guerzoni,
Valentino Mannias, Cristina Parku, Aurora Peres, Laura
Pizzirani, Gabriele Portoghese.
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