Dopo il cinema, in un musical con
Peter Dinklage, Cyrano de Bergerac, dramma storico in versi di
Edmond Rostand, arriva a teatro in una nuova versione con
adattamento e regia di Arturo Cirillo, che interpreta anche il
ruolo del titolo. La prima il 31 marzo al Teatro delle Muse di
Ancona, dove lo spettacolo è stato preparato, con repliche fino
al 3 aprile.
"Sarà uno spettacolo pesantemente teatrale, spettacolare, con
una scenografia ispirata ai personaggi felliniani di Ginger e
Fred, ma anche agli show televisivi degli anni '70 e al
Pinocchio di Collodi - ha detto oggi Cirillo in conferenza
stampa -. Una sorta di ritorno all'origine di quella chiamata
all'arte che mi colse da adolescente e che si è ripresentata con
forza quando durante la pandemia ho creduto di non poter fare
più teatro".
Una messa in scena concepita quando Cirillo, dopo aver
presentato ad Ancona il suo Orgoglio e pregiudizio, era pronto
per partire in tournée, ma era stato fermato dalla pandemia.
Costretto alla forzata immobilità, aveva deciso in accordo con
Velia Papa, direttrice di Marche Teatro, che ha prodotto l'opera
assieme ai Teatri Nazionali di Napoli, Genova ed Emilia
Romagna-Ert, di avviare la creazione di Cyrano, prendendo anche
ispirazione del musical visto da ragazzo con Domenico Modugno e
Catherine Spaak a Napoli.
"Il naso di Cyrano e quello di Pinocchio è anche un po' il mio -
ha osservato - la manifestazione esteriore della sensazione di
un'inadeguatezza interiore e dell'immutata presenza di un
universo infantile".
Tra gli interpreti Valentina Picello (Rossana), Giacomo
Vigentini (Cristiano). Scene di Dario Gessati, costumi di
Gianluca Falaschi, disegno luci di Paolo Manti, musica originale
e rielaborazioni di Federico Odling.
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