Sarà l'atteso debutto teatrale del campione di poetry slam Simone Savogin con "Via!" ad aprire il 24 agosto la 33/a edizione del Todi Festival.
Che si chiuderà il primo settembre con Simone Cristicchi in uno spettacolo per celebrare i suoi 14 anni di musica e spettacolo.
Savogin "una scommessa" e il secondo una vera e propria
"chicca" come ha definito i due spettacoli Eugenio Guarducci,
per la quarta volta consecutiva chiamato alla direzione
artistica del Festival, nel corso di una conferenza stampa a
Perugia. Affiancato dal sindaco di Todi Antonino Ruggiano, ha
presentato l'edizione 2019 della kermesse di teatro, musica,
danza, letteratura e arti visive, ideata e fondata da Silvano
Spada. Per un Festival che ha sempre rivendicato dinamismo,
novità e freschezza e che conferma e rafforza il suo indirizzo
verso opere inedite, debutti e prime nazionali con la
contaminazione tra generi, Guarducci ha quindi parlato
dell'importanza di un "necessario processo di
de-aristocratizzazione dell'arte". "Vogliamo rendere sempre più
popolare e sempre meno elitario il Festival" ha detto.
Il Todi Festival propone come da tradizione ancora spettacoli
concepiti per alcuni contenitori culturali cittadini. Anche
quest'anno non sono previste repliche, ma ogni giorno in
cartellone ci sarà un programma diverso. Con, oltre a Savogin,
anteprime nazionali con 'Tebas Land', prima produzione italiana
di un testo del drammaturgo franco-uruguaiano Sergio Blanco e
'Mistero Buffo' di Dario Fo (Edizione per i 50 anni) con
Matthias Martelli da solo in scena.
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