''Sono nata in teatro. Ho passato
tutta la mia vita lì, guardando gli spettacoli dei miei
genitori. Sempre dietro le quinte, seduta su una seggiolina ad
ascoltare le battute mille volte. E mi è sempre sembrata la cosa
più bella del mondo. Non ho mai desiderato altro''. Parola di
Lucia Lavia, 24 anni, figlia d'arte di due star del palcoscenico
come Gabriele Lavia e Monica Guerritore, che dopo la Desdemona
per Nanni Garella, Areusa nella Celestina di Luca Ronconi, la
Figliastra dei Sei personaggi per suo padre e la Ifigenia in
Aulide di Federico Tiezzi al Teatro greco di Siracusa, sarà ora
Madame Bovary, dal 24 febbraio al 6 marzo in prima nazionale al
Piccolo Eliseo di Roma (in tournèe dalla prossima stagione),
nello spettacolo che Andrea Baracco dirige dal romanzo-scandalo
di Gustave Flaubert.
''Un ruolo 'delicato' - dice la Lavia - E' una donna fatta di
picchi, umorale, con una tensione continua verso il romantico e
l'impossibile. Devi mettere in campo tutto il tuo ventaglio di
possibilità''.
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