Per la vastità della forma e
la profondità della lettura del testo evangelico la Passione
secondo San Giovanni di Johann Sebastian Bach costituisce una
delle vette insuperate nella storia della musica sacra europea:
il celeberrimo brano si potrà ascoltare il 16 aprile, alle 20.30
al Teatro Municipale Romolo Valli di Reggio Emilia eseguito su
strumenti d'epoca dal Coro e dall'Orchestra Pygmalion diretti
dal loro fondatore, Raphaël Pichon.
Più breve e compatta della Matthäus-Passion, la
Johannes-Passion è stata composta nel 1723 ed eseguita per la
prima volta nella Settimana Santa del 1724 a Lipsia, dove Bach
era Kantor; la più antica delle Passioni bachiane, appare come
un grandioso edificio musicale composto di recitativi, arie,
corali e cori: una formidabile costruzione architettonica che
raggiunge punte drammatiche di impressionante tensione.
Raphaël
Pichon ha creato un'interessante interpretazione di questa
Passione, combinando elementi tradizionali con un approccio
contemporaneo.
L'inserimento degli estratti dalla Cantata BWV 159 al termine
della prima parte, al posto del Sermone, offre una riflessione
musicale che arricchisce l'esperienza complessiva.
Il grande
Corale "Christe, du Lamm Gottes", che chiudeva una seconda
versione della Passione, funge da potente conclusione, evocando
un senso di pietà e devozione. Solisti di canto saranno Julian
Prégardien (l'Evangelista), Huw Montague-Rendall (Jesus), Leon
Košavić (Pilato) e il soprano Ying Fang, il contralto Lucile
Richardot e il tenore Laurence Kilsby.
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