Gli appuntamenti i concerti
dell'Accademia Internazionale Incontri con il Maestro di Imola
proseguono con una serata interamente dedicata alla chitarra: il
6 marzo alle 20.45 nella Sala Mariele Ventre di Palazzo
Monsignani, infatti, Stéphan Masserano suonerà musiche di Bach,
Giuliani, Britten e Castenuovo-Tedesco.
Stéphan Masserano si è formato al Conservatorie della Vallée
d'Aoste proseguendo poi i suoi studi proprio all'Accademia
imolese e alla Chigiana di Siena. In apertura di concerto,
dunque, il "Preludio, fuga e Allegro in Mi bemolle maggiore BWV
998" di Johann Sebastian Bach, originariamente composto per
liuto o clavicembalo, secondo una prassi dell'epoca, e risalente
al quinquennio 1740 - 1745. A seguire, del compositore italiano
Mauro Giuliani, la "Rossiniana N. 1" composta nel 1820 secondo
la moda del tempo di proporre pot pourri musicali con lo scopo
di riprodurre, nei salotti della ricca borghesia le arie in voga
nei teatri d'opera: i temi sono ricavati da "Otello",
"L'italiana in Algeri" e "Armida", con un carattere tipicamente
virtuosistico. Di tutt'altro sapore il "Nocturnal after John
Dowland Op. 70", composto da Benjamin Britten nel 1963 per il
chitarrista Julian Bream. Conclude la serata "Variations à
travers les siècles Op. 71" di Mario Castelnuovo-Tedesco,
composizione del 1932 dedicata ad Andrés Segovia. Scriveva il
compositore a proposito della richiesta di un brano da parte del
chitarrista spagnolo: "Sarei molto felice di scriver qualche
cosa per Lei, ma devo confessarLe che non conosco il Suo
strumento, e che non ho la più vaga idea di come si scriva per
chitarra!" Segovia, rispondendo, gli mandò un fogliettino in cui
era segnata l'accordatura della chitarra e due pezzi; "tanto per
mostrarmi (mi disse) quali fossero le maggiori difficoltà
tecniche che si potevano affrontare sulla chitarra".
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