La stagione concertistica della
Filarmonica Toscanini prosegue il 18 febbraio alle 20.30 al
Teatro Regio di Parma con la bacchetta del direttore principale
del complesso, Enrico Onofri. In programma 'Ricercare per
orchestra d'archi' della compositrice in residence Daniela
Terranova, un brano in prima esecuzione assoluta, e la Sinfonia
N. 4 di Beethoven.
In mezzo, il Concerto N. 20 in re minore K 466 di Mozart con
la giovanissima pianista Marie-Ange Nguci, anch'ella in
residence alla Fondazione Toscanini. La ventiquattrenne artista
ha già raggiunto numerosi traguardi: entrata a tredici anni
nella classe di Nicholas Angelich al Conservatorio di Parigi, ha
completato il corso superiore di pianoforte in tre anni,
aggiungendovi le specializzazioni in Analisi Musicale,
Musicologia, Pedagogia, lo studio del violoncello, dell'organo e
dell'Onde Martenot, oltr a un dottorato a New York e un anno di
direzione d'Orchestra all'Università di Vienna. Il Concerto
mozartiano è uno dei più amati del compositore di Salisburgo, un
po' per l'oggettiva bellezza di una partitura in cui viene
utilizzata, per la prima volta in questo genere, la tonalità
minore che le conferisce un'intensità senza pari e quel
drammatico patetismo tanto apprezzato dai Romantici al punto da
considerare Mozart un loro precursore.
A seguire Onofri si avvia a completare il ciclo delle
sinfonie di Beethoven con l'esecuzione della Quarta del 1806, un
brano che presenta la più piccola orchestra utilizzata da
Beethoven e che Schumann definì "una snella fanciulla greca tra
due enormi giganti nordici", le celeberrime Terza Eroica e
Quinta. Al termine della prima parte del concerto, Mihaela
Costea, violino di spalla della Filarmonica Toscanini, riceverà
il Premio "Casappa Women" con lo scopo di valorizzare il talento
e il lavoro delle donne nel settore della musica. Il premio di
duemila euro sarà devoluto dal Gruppo Casappa al Centro
Antiviolenza di Parma.
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