Una due giorni interamente
dedicata alla musica di Gustav Mahler è in programma
all'Auditorium Manzoni di Bologna il 4 e 5 febbraio prossimi: la
Sinfonia N. 5, che lunedì sera vedrà protagonista la Filarmonica
della Scala e il suo direttore emerito Myung-Whun Chung, sarà
preceduta domenica 4 alle 17,30, dall'esecuzione della Sinfonia
N. 2, la "Resurrezione". Sul podio dell'Orchestra e del Coro del
Teatro Comunale di Bologna, Oksana Lyniv affronta per la prima
volta questo brano per molti aspetti "monumentale", sia per la
durata (un'ora e mezza circa) che per il numeroso organico
orchestrale e corale richiesto cui vanno aggiunti due voci
soliste femminili. Quelle del soprano tedesco Julia Grüter e del
mezzosoprano sloveno-austriaco Monika Bohinec.
La Sinfonia N. 2 in do minore di Mahler ebbe una gestazione
piuttosto lunga: il compositore cominciò il lavoro nel 1888
quando aveva 28 anni e lo terminò sei anni dopo, in un periodo
di maturità e affermazione, anche come direttore d'orchestra. Il
quinto e ultimo tempo, che vede l'ingresso del coro (Il coro del
Tcbo è preparato da Gea Garatti Ansini) fu composto da Mahler
nel 1894 ad Amburgo ispirato da un verso dell'ode "Die
Auferstehung" (Resurrezione) di Friedrich Klopstock, da cui il
sottotitolo della sinfonia. Dopo una esecuzione parziale il 4
marzo 1895 a Berlino, che presentava solo i primi tre movimenti,
la Seconda Sinfonia ebbe la prima esecuzione integrale il 13
dicembre di quell'anno, sempre nella capitale tedesca, diretta
dallo stesso Mahler ottenendo un vero e proprio trionfo.
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