Il pubblico non smette di applaudire
e lui ringrazia prolungando l'esibizione con sei fuori
programma: si può sintetizzare così l'abbraccio tra il teatro
Petruzzelli e il 73enne pianista russo Grigory Sokolov che ieri
sera ha conquistato il politeama barese.
Il programma iniziale propone Quattro duetti e Partita II in
do minore di Johann Sebastian Bach; e Sonata n.13 e Adagio in si
minore di Wolfgang Amadeus Mozart. Le mani di Sokolov cominciano
a muoversi sulla tastiera e la magia del pianoforte si diffonde
ovunque. La sua fama di pianista in grado di coinvolgere
chiunque ascolti, non solo gli appassionati e i più esperti,
viene presto confermata. Dalla platea al loggione in tanti
urlano "bravo" e chiedono il "bis". Sokolov non si risparmia e
ricambia l'affetto con il primo fuori programma: torna sul palco
e regala Les Sauvages di Jean-Philippe Rameau. Il pubblico
applaude, lui si inchina e va via. Ma tutto il teatro lo acclama
e Sokolov ritorna per suonare il Preludio (op. 28 n. 15) di
Chopin.
Il copione si ripeterà per altre cinque volte con
Rachmaninov, ancora Jean-Philippe Rameu e Chopin, e il Siciliano
di Bach-Ziloti. Alla fine della serata la generosità di Sokolov
lascia il sorriso sul volto e nel cuore del pubblico del
Petruzzelli, come solo i grandi artisti sanno fare.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA