"Avevo solo 16 anni quando mi hanno
detto che dovevo andare. E non si è mai pronti per un viaggio
come questo". Comincia così la canzone "I was only sixteen",
scritta dai ragazzi del Progetto Giovani dell'Istituto Nazionale
dei tumori di Milano e interpretata da Tony Hadley, ex frontman
degli Spandau Ballet.
Un "inno alla vita" che racconta le storie degli adolescenti
con un tumore dal momento della diagnosi ("Ero seduto su una
sedia davanti ai dottori che parlavano della mia malattia") a
quello in cui hanno dovuto svuotare le proprie valigie dei
"vestiti per andare a ballare", riempiendole invece di "forza e
speranza". Il testo, scritto in inglese perché possa arrivare a
"tutti i ragazzi malati nel mondo", nasce dal podcast "Tratto da
una storia vera", realizzato sempre da Progetto Giovani nel
2021. "Quest'anno avevamo l'esigenza di trovare qualcosa di
internazionale", ha spiegato l'ideatore e coordinatore
dell'iniziativa Andrea Ferrari alla presentazione di questa
mattina. "Il fatto di avere avuto Tony Hadley - ha aggiunto il
presidente dell'Istituto Marco Votta - permetterà di avere un
ascolto mondiale".
Il musicista, icona del pop, è intervenuto con un breve
videomessaggio di saluto e ringraziamenti. "Ho accettato
immediatamente la proposta - spiega -, le parole di questi
ragazzi mi hanno colpito nel profondo". Realizzata con il
contributo dell'Associazione Bianca Garavaglia, la canzone è già
disponibile su tutte le piattaforme streaming: il ricavato dei
download sarà devoluto in favore di Abg e del Progetto Giovani.
Alla composizione della musica ha preso parte anche Faso,
bassista del gruppo Elio e le Storie Tese.
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