L' ensemble Les Arts Florissants
diretto da Paul Agnew torna a esibirsi a Roma per l' Istituzione
Universitaria dei concerti in due spettacoli - il 12 e 15
febbraio - per completare il ciclo dei Madrigali di Gesualdo con
l'integrale del quinto e sesto libro, i più sorprendenti dal
punto di vista armonico. Il Gesualdo Project, avviato dall'
istituzione musicale nel 2019 con grande successo, ha rilanciato
l'interesse intorno alla figura di Carlo Gesualdo, principe di
Venosa, il più "moderno" tra i compositori rinascimentali.
''Vogliamo contestualizzare i madrigali di Gesualdo associandoli
alla musica dei suoi contemporanei - dice Paul Agnew, tenore e
direttore - tracciando l'emergere del madrigale cromatico e, in
una certa misura, cercando di comprendere come Gesualdo sia
giunto, proprio alla fine della sua vita, a scrivere una musica
che ancora oggi continua a sconvolgere e affascinare''.
Considerato a volte pazzo, Gesualdo ha seguito la propria logica
creativa e ha contribuito ad ampliare e spingere ai suoi limiti
estremi le possibilità di espressione musicale. ''Il Conte
Gesualdo - spiega - è allo stesso tempo un omicida violento reo
confesso, un cristiano devoto e pentito, un esponente della
nobiltà e un compositore riconosciuto, una figura complessa e
contraddittoria, che gioca un ruolo chiave in questo periodo
cardine dell'inizio del Seicento e contribuisce in modo
determinante all' affermazione della musica nuova, drammatica e
moderna''. Fondato nel 1979 da William Christie, Les Arts
Florissants è uno degli ensemble di musica barocca più
conosciuti al mondo. Ha svolto un ruolo pionieristico nella
rinascita di un repertorio che era stato in gran parte
dimenticato e che oggi è apprezzato in tutto il mondo. Dal 2015
gli artisti sono in residenza alla Philharmonie de Paris dal
2015.
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