The show must go on. Nonostante la
violenta protesta, gli scontri e le devastazioni che hanno
scosso la Francia in questi giorni, dopo la morte di Nahel, il
giovane di 17 anni ucciso martedì scorso da un poliziotto, le
sfilate delle collezioni di alta moda parigine, preparate
durante mesi e mesi di lavoro da parte dalle maestranze delle
varie maison, avranno luogo a Parigi come da calendario della
Chambre Syndacale de l'Haute Couture Francais. Oggi, la prima
grande casa francese ad aprire le danze è stata la Christian
Dior, con la collezione per l'Autunno/Inverno 2023/24, disegnata
da Maria Grazia Chiuri, che ha sfilato a Parigi all'interno del
Museo Rodin, dedicato a Auguste Rodin, il più grande scultore
europeo della fine dell'800, dov'è esposta una collezione unica
delle sue opere e quelle da lui collezionate. Il museo si trova
nell'hotel Biron, in rue Varenne, uno dei magnifici palazzi
dell'aristocratico Faubourg St-Germain, nel settimo
arrondissement di Parigi, dove Rodin trascorse gli ultimi anni
della sua vita. Nessuna protesta davanti a questo spazio. Così
Dior ha fatto sfilare la sua donna-dea, la sua Afrodite, apparsa
a un folto pubblico assiepato al centro del salone, vestita con
una lunga serie di abiti bianchi dal taglio perfetto. Sono long
dress dalle forme minimali, archetipi di grande maestria
sartoriale. Sembrano scolpiti nel marmo, lo stesso materiale
delle statue di Rodin. Sono tuniche, pepli e cappe regali, a cui
è concesso il movimento di lunghe ali di tessuto sulle braccia,
che altro non sono se non ciò che rimane di lunghe cappe private
del davanti. Sembrano paramenti sacri.
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