Finita la pandemia, Iccf (Italy China
Council Foundation), ha organizzato a Monza, in collaborazione
con Uniic (Unione Imprenditori Italia Cina), un incontro con 250
rappresentanti di aziende di entrambi i paesi, per celebrare la
riapertura dei collegamenti e la ripartenza cinese
nell'importante anno del Coniglio d'acqua, animale simbolo del
calendario lunare iniziato lo scorso 22 gennaio con il Capodanno
cinese. L'associazione no profit nata a giugno 2022
dall'integrazione tra la Fondazione Italia Cina e la Camera di
Commercio Italo Cinese, rappresenta 400 associati e partner che
producono un giro d'affari di oltre 70 miliardi di euro.
L'obiettivo dell'incontro, quello di riaprire e consolidare il
dialogo commerciale e culturale tra le due parti dopo gli anni
difficili della pandemia. Nel corso dell'incontro hanno portato
i saluti istituzionali Liu Kan, console generale della
Repubblica Popolare Cinese a Milano, il cavalier Mario Boselli,
presidente Iccf e Stephane Hu, presidente Unii.
"Grazie alla ripresa dell'economia mondiale - ha detto Boselli -
e ai nuovi impulsi che stanno lentamente riportandoci alla
normalità, ci sono buone ragioni per essere ottimisti. Le
relazioni Italia Cina sono rimaste solide e sono pronte a
rafforzarsi sulla scia delle recenti riaperture. La ripresa dei
collegamenti tra l'Italia e la Cina è un segnale fondamentale.
L'amicizia tra i due Paesi è rimasta integra e solida. Possiamo
finalmente ricominciare a lavorare uno accanto all'altro,
rinforzando quello spirito di cooperazione che nel tempo ci o ci
ha permesso di raggiungere importanti risultati".
Iccf si occupa dello sviluppo delle relazioni tra il continente
europeo e l'Asia e in particolare tra l'Italia e la Cina,
rappresentando l'unica piattaforma da noi, in grado di
coinvolgere direttamente aziende e imprenditori italiani e
cinesi, facilitando la collaborazione e lo sviluppo di progetti
e iniziative bilaterali.
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