Gli scatti fotografici di Seydou Keïta, scattate in Mali dal 1948 al 1963, hanno ispirato Alberto Zambelli per la sua collezione per la prossima estate, che ha sfilato a Milano.
In passerella trench alla caviglia dagli ampi revers, top e abiti tunica con frange macramé, tuniche con stampe devorate di danze tribali, T-shirt con macroricami su rafia, pantaloni pigiama, abiti sottoveste ad uovo in garze leggerissime stampate a motivi indigeni e doppiate da reti di cotone.
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