"La signora dei libri" è Antonella
Ferrara, presidente e direttore artistico di TaoBuk Festival, a
Taormina dal 15 al 19 giugno. Duecento eventi in cinque giorni
per declinare il tema di questa XIII edizione: "Le libertà".
Antonella Ferrara è figlia di un diplomatico, ha avuto
un'infanzia da apolide, dal Perù all'Iran, senza potere andare a
scuola, unici amici i libri, unica finestra su un mondo libero e
infinito.
"Molti anni fa a Taormina- ricorda la Ferrara- non esisteva
una libreria. Io avevo scelto di vivere qui, ho aperto io una
libreria e una mattina, in piazza Duomo, con una luce accecante,
ho avvertito una sensazione di felicità, un magnetismo e per la
prima volta mi venne in mente l'idea di riproporre qui un
passato glorioso che passava per la letteratura e l'arte. E sì,
ci sono anche ragioni genetiche, l'amore per la letteratura
viene da mio padre che era siciliano".
Da una fanciullezza in solitudine Antonella Ferrara per la
prima volta potrà andare alla scuola internazionale di
Bruxelles, "ma bramavo una patria - aggiunge - e lì trovare un
risarcimento per gli anni di solitudine, per la tristezza che
non potevo condividere. Il festival allora è diventato un
progetto per aggregare, sono 150 le persone che vi lavorano, più
tutti quelli che vengono da fuori o dall'estero per condividere
il tema prescelto. Mai come quest'anno sento mio il tema
prescelto: La libertà, che resta un miraggio per i due terzi del
pianeta, ci sono interi popoli che non vivono alcuna libertà. La
letteratura è invece un'esperienza di libertà, come liberi sono
i sogni".
Saranno presenti il premio Nobel Annie Ernaux, che riceverà
sabato sera il Taobuk Award, durante il Gala, insieme alla
scrittrice iraniana Azar Nafisi, celebre per il suo "leggere
Lolita a Teheran". E ancora Joyce Carol Oates, la più prolifica
tra le scrittrici statunitensi, che ha firmato un appello
qualche giorno fa: "Nessuno tocchi la libertà", affermando che
"La libertà è la premessa di ogni esperienza, senza libertà non
c'è amore, non c'è politica, non c'è Fede, è il primo postulato
di ogni vita etica".
Al San Domenico il ministro Carlo Nordio sabato mattina
parlerà di Giustizia e libertà. Ma tra gli eventi segnaliamo
anche a partire da Giovedì 15, "Rocco Chinnici", il padre del
pool antimafia; "Oggi e sempre Todo Modo", omaggio a Leonardo
Sciascia; l'omaggio a Luis Sepùlveda, primo assegnatario del
Taobuk Award; "Mare Nostrum e Guerra in Ucraina", Libertà e
Informazione, e ancora l'omaggio per i 100 anni di Italo Calvino
e il confronto tra Nicolai Litin, l'autore di "Educazione
siberiana" e Vera Politkovskaya, la figlia di Anna, giornalista
russa, uccisa nel 2006. Dopo la scoppio della guerra con
l'Ucraina la Politkovskaya ha lasciato Mosca e oggi risiede in
una località sicura.
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